Quando Vito ed Enzo decisero di aprire il loro locale, non sapevano ancora come chiamarlo; il nome Skassapanza non è frutto della loro creatività ma di un evento accaduto proprio nel momento in cui trovarono il primo immobile adatto ad ospitare la loro idea. Il locale subì varie ristrutturazioni prima di poter aprire e fu durante i lavori che tra le cianfrusaglie ritrovarono un dipinto che raffigurava una nobildonna dei tempi passati. Inizialmente ignorarono l’oggetto d’arte riesumato, ma dopo alcuni giorni notarono che sul retro c’era scritto il nome della donna ritratta: Contessa Cesca della Skassapanza. Incuriositi dalla scoperta, chiesero informazioni prima ai vecchi proprietari del locale, fino ad arrivare a chi conosceva la storia, o la leggenda, della Contessa. Il nome ha origini Siciliane e per raccontare la sua storia bisogna tornare al lontano 1518, quando venne alla luce la Contessa. Il suo nome era Francesca Della Mangia, che all’età di 16 anni sposò il Duca Passa.
Fin dalla più tenera età risultò appassionata di cibo e inventava gustosissime ricette, tanto che, dopo il suo matrimonio con il Duca, nacque il detto “Mangia che ti Passa”.
Grazie alla sua ricchezza e alla sua passione per il cibo, organizzava spesso banchetti abbondanti e deliziosi. Tutti coloro che ne beneficiavano, non si lamentavano di nulla se non di uscirne con la pancia scassata.
Per questo motivo, nel tempo, la nominarono Cesca della Skassapanza!!
Si può credere o no a questa storia, la cosa certa è che Vito ed Enzo ci hanno creduto e hanno fondato Skassapanza proprio su questo concetto: se vieni da Skassapanza ne devi uscire con la pancia skassata.
Tuttora il quadro compare riprodotto in tutti i locali Skassapanza, mentre l’originale si trova nel locale di Torino, in via Pasquale Paoli, nel bel mezzo della sala.